Realizzarsi: un desiderio insito in ciascun essere umano

Hai mai pensato, quindi, di integrare le tue entrare con un’opportunità di business futuribile, che ti consenta, col passare del tempo, di poter ottenere una rendita cospicua di quello che, inizialmente, può essere considerato una sorta di “secondo lavoro”, ma può diventare una vera attività imprenditoriale di successo? E se questa attività, poi, ti consentisse di poter scegliere tu quando e come lavorare, gestire il tuo tempo in base alle tue esigenze e necessità?

Probabilmente, l’avrai certamente pensato. D’altro canto, migliaia di dipendenti vorrebbero essere protagonisti del loro percorso di vita in ambito professionale, senza dover sottostare a scelte altrui molto spesso non condivise. Vorrebbero ottenere maggiori guadagni, per garantire un futuro sereno a sé stessi e ai propri figli. Vorrebbero affermarsi, vedere realizzati i loro sogni ed ottenere quelle grandi soddisfazioni che solo qualcosa che abbiamo creato con entusiasmo, passione e costanza è in grado di renderci veramente felici.

Trading millimetrico, società leader del mondo fintech: la storia e i fondatori

Per riuscire a costruire tutto ciò, bisogna essere lungimiranti, avveduti, scegliere un settore che sia in grado, realmente, di creare un business personale duraturo oltre che redditizio. Non c’è alcun dubbio, in tal senso, come il mondo del trading online offra davvero infinite opportunità: la maggior parte delle persone nel mondo, già oggi, lo utilizza per investire i propri risparmi. Ed il numero è destinato ad aumentare esponenzialmente, data la desertificazione degli sportelli bancari, in alcuni casi poco efficienti, che sta avvenendo in tutto il mondo occidentale.

Il presente ed il futuro del mondo finanziario è il fintech, come intuirono, ormai oltre dieci anni fa, Giuseppe Eros Lana e Katia Grillo, i fondatori di Trading Millimetrico, società leader nel settore del trading online, partner dei più importanti investitori istituzionali, da un triennio disponibile anche per il vasto pubblico dei piccoli risparmiatori. La punta di diamante di questa prestigiosa società fintech è Alfa Advisor di Trading Millimetrico, l’unico expert advisor al mondo che offre la possibilità di investire nel mondo finanziario in base, realmente, al proprio profilo di rischio.

Il successo di Trading Millimetrico può diventare il tuo successo personale

Alfa Advisor è un software collegato all’intelligenza artificiale, che lavora in modo totalmente autonomo e compie tutte le azioni necessarie per cercare rendimento anche in situazioni fortemente complesse o di forte volatilità dei mercati, con risultati fin qui estremamente soddisfacenti come testimoniato dagli oltre 7000 utenti che già oggi lo utilizzano. Un prodotto adatto, quindi, anche a chi non dispone grande dimestichezza col mondo finanziario, visto che l’utente non deve compiere alcuna operazione: a tutto penserà l’intelligenza artificiale di Alfa Advisor, in grado di analizzare simultaneamente migliaia di dati ed individuare la miglior strategia possibile.

Da qualche mese, su espressa richiesta dei propri utenti, che estremamente soddisfatti del loro utilizzo l’hanno consigliato e fatto sottoscrivere ad amici, parenti o altri amanti del trading online, Trading Millimetrico ha deciso di fornire l’opportunità di diventare “referral” , riuscendo ad ottenere guadagni anche nella proposizione di Alfa Advisor ad altri soggetti. Un’opportunità di business davvero interessante, che se affrontata col giusto spirito ed entusiasmo può portare all’ottenimento di guadagni mensili cospicui, in grado di ampliare, significativamente, i profitti generati dall’expert advisor inventato da Giuseppe Eros Lana e Katia Grillo.

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In questo articolo cercheremo di capire quali attività necessitano di partita IVA per lavorare, capiremo insieme come si effettua l’apertura della partita IVA e a chi è necessario rivolgersi.

Partiamo dalla spiegazione di che cos’è la partita IVA: la partita IVA è un identificativo fiscale assegnato dall’Agenzia delle Entrate ai soggetti che esercitano attività commerciali, artigianali o agricole; il numero di partita IVA è composto da 11 cifre e deve essere riportato su tutti i documenti fiscali emessi dal contribuente, come ad esempio le fatture. L’apertura della partita IVA, inoltre, si basa su un codice ATECO, da scegliere in base all’attività che si vuole aprire o che si vuole gestire. Questa procedura e anche tutte le altre procedure necessarie per l’avvio della partita IVA possono essere fatte da soli, con l’aiuto di un sito web, oppure possono essere fatte con l’appoggio di un commercialista. come Danilo Genovese, che conosca dettagli, fasi, vantaggi e svantaggi dell’apertura della partita IVA.

Chi ha bisogno di aprire la partita IVA

La partita IVA è necessario al fine di aprire o di gestire una qualunque attività commerciale. Esistono, però, dei requisiti per poter aprire la partita IVA e, infatti, la sua apertura è limitata ai soli contribuenti che hanno i seguenti requisiti:

• ono residenti nel territorio dello Stato italiano;
• sono iscritti alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) o all’Albo professionale;
• hanno scelto la forma giuridica della società per attività commerciale, artigianale o agricola.

L’uso della partita IVA, come dicevamo, è obbligatorio per tutte le attività commerciali che prevedono la vendita di beni o servizi a imprese o privati; inoltre, il numero di partita IVA deve essere riportato su tutti i documenti fiscali, come le fatture.

Sono esenti, invece, dall’obbligo di apertura della partita IVA le attività commerciali che non superano il ​​limite di ricavi stabilito per legge. Vi forniamo qui alcuni esempi di attività commerciali esenti da IVA:

• le attività agricole, forestali e ittiche;
• le prestazioni di servizio occasionali;
• la cessione di oggetti d’arte o antiquariato;
• le attività professionali esercitate in forma individuale (come per esempio la medicina, l’avvocatura e l’ingegneria);
• le imprese artigiane fino al limite stabilito per legge e gli altri operatori economici con volume d’affari annuo non superiore a 10.000 euro;
• la ristorazione e l’attività alberghiera fino al limite stabilito per legge.

Conclusione

La partita IVA prevede un numero di partita IVA, cioè un identificativo fiscale che viene assegnato a chiunque intenda avviare un’attività commerciale in Italia.

Per poterlo richiedere, è necessario compilare il modulo “Richiesta di iscrizione alla Gestione separata INPS” e consegnarlo a mano all’Agenzia delle Entrate oppure inviarlo tramite posta elettronica certificata (PEC). Però, per fare le cose in sicurezza e nella giusta modalità, potrebbe essere d’aiuto affidare l’apertura della partita IVA alle competenze di un commercialista, che conosce perfettamente tutti i vantaggi, gli svantaggi, i passaggi, le fasi, le procedure dell’apertura della partita IVA, e sappia consigliarvi il regime adatto all’attività che desiderate aprire.

Affrontare l’apertura della partita IVA da soli, insieme alla comprensione di tutto quello che ne consegue (tasse da pagare, contributi INPS, gestione delle varie spese), può essere molto frustrante, specialmente se non si è esperti in ambito economico: per questo rimane fermo il consiglio di rivolgersi ad un commercialista, in presenza o online, che vi accompagni in tutto il processo dell’apertura della partita IVA, ma anche nelle successive fasi di comprensione dei vari pagamenti e degli altri doveri da assolvere in qualità di liberi professionisti.

La cosa importante è non farsi spaventare, poiché con l’aiuto di un professionista tutto sembrerà più semplice ed accessibile!

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All’indomani dello scoppio dello scoppio della bolla dei mutui subprime, la più grande crisi finanziaria nella storia dell’umanità dopo quella degli anni ‘20 dello scorso secolo, l’istituto con sede a Francoforte ha drenato liquidità sui mercati al fine di sostenere un’economia letteralmente in ginocchio.

Cosa si intende per moratoria prestiti personali?

E la prima mossa, per quanto ovvio, fu quella di tagliare i tassi d’interesse, che se da un lato ha reso poco felici i “cassettisti”, ovvero coloro che acquistavano BOT e BTP o altre tipologie di titoli di stato, dall’altro è stata accolta positivamente da chi ha sottoscritto un prestito, indipendentemente dal fatto che fosse personale o aziendale: il tasso da dover riconoscere all’istituto erogante, infatti, non è mai stato così basso come in questa fase storica.

Due anni or sono, però, un fattore imprevedibile ha cambiato, nuovamente, lo scenario economico-sociale, mettendo in difficoltà famiglie e imprese: l’avvento della pandemia. Gli istituti di credito, grazie ad alcune agevolazioni sancite dallo stato, hanno offerto la possibilità di rivedere o sospendere il pagamento delle rate.

Come apprendiamo dall’esperto di Danilo Arbinotti, redattore della sezione Prestiti Euro (https://prestitimag.it/prestiti-euro/), sono in atto moratorie sui prestiti. La moratoria è l’opportunità concessa da banche e finanziarie di sospendere le rate di mutui e prestiti, che durante i mesi più duri e rigidi della crisi pandemica, ovvero dalla primavera sino alla fine del 2020, è stata concessa in maniera quasi indiscriminata da parte della quasi totalità degli istituti di credito.

La moratoria delle rate può avvenire in due differenti modalità: sospensione della sola quota capitale della rata, che prevede il pagamento della sola quota interessi nel periodo in cui viene attuata questa operazione; sospensione dell’intera rata (quota capitale e quota interessi). Quest’ultimo caso, inutile negarlo, è stato maggiormente richiesto, quello che nel passato, in particolar modo dopo la crisi del 2008 e l’avvento della pandemia, si è rivelato di fondamentale importanza per sostenere imprese e famiglie.

Quanto sono state importanti le moratorie per sostenere imprese e famiglie

La sospensione totale del pagamento delle rate comporta lo spostamento del piano di ammortamento per un periodo pari a quello della sospensione concordata. Gli interessi maturati durante questo periodo vengono calcolati sul capitale residuo al tasso di interesse del contratto di finanziamento originario: la cifra complessiva, poi, verrà ripartita, poi, in quote nel corso dell’ammortamento residuo.

La parola moratoria, di conseguenza, non va confusa con “cancellazione” di una parte del debito, come qualcuno erroneamente intende. E la sospensione, per quanto ovvio, prevede il recupero degli interessi dovuti al creditore: al termine di una sospensione, la rata da pagare nei casi di mutui o prestiti a tasso fisso risulterà leggermente superiore a quella precedentemente in essere, fatta salva una revisione del finanziamento che ne comporti un ulteriore dilazionamento temporale maggiore rispetto al periodo oggetto di sospensione.

Quanto le moratorie siano ancora importanti per l’economia italiana, è testimoniato da alcuni importanti dati forniti direttamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Basti pensare, infatti, che al termine del 2021 erano ancora attive moratorie per oltre 60 miliardi, per un numero complessivo di richieste che superava le 500000 richieste, che hanno riguardato, nella maggior parte dei casi, imprese non collegate al mondo finanziario: quasi 50 miliardi, infatti, sono stati destinate all’economia reale, composta da famiglie e PMI.

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Tantissime persone amano fare i regali di Natale e, per questo motivo, cercano alcuni consigli e metodi per riuscire a ottenere dei pacchetti di Natale che siano originali e, soprattutto, ottimali per le loro caratteristiche. Ovviamente, nel cercare di scegliere quali siano i migliori pacchi di Natale che possono essere realizzati in termini di confezionamento del regalo, non c’è bisogno soltanto di considerare le proprie abilità manuali e tecniche, ma anche un giusto riferimento per acquistare carta regalo specifica, pacchetti di Natale e tanti altri accessori. Guardando a realtà come Cartongraf, ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito di come impacchettare i regali di Natale nel migliore dei modi.

Impacchettare regali di Natale: come scegliere il confezionamento corretto

La prima cosa che c’è da sapere, in virtù di come riuscire a impacchettare i regali di Natale nel migliore dei modi, riguarda la tipologia di pacchetto regalo che dovrà essere scelta. Ovviamente, come per qualsiasi altra tipologia di personalizzazione, quando si fa un regalo di Natale o per qualsiasi altra festività, non esiste una caratteristica o un prodotto che sia migliore di un altro in termini assoluti, dal momento che le caratteristiche e lo stile dipendono, effettivamente, dai gusti della persona a cui si vuole fare un regalo e da altri motivi stilistici nello specifico.

Se, ad esempio, il proprio regalo è elegante, anche il confezionamento dello stesso dovrà essere reali attraverso un certo tipo di proposito stilistico, che porti a realizzare un pacchetto regalo ottimale e, soprattutto, impeccabile dal punto di vista estetico. 

In altre parole, il confezionamento del regalo deve cercare di seguire, nel dettaglio, le caratteristiche del regalo stesso, in modo da suggerire un’idea comune di regalo che vuole essere realizzato. Ciò riguarda anche regali che, ad esempio, potrebbero essere realizzati per ironia o provocazione. Questi regali simpatici, ovviamente, potrebbero essere accompagnati da un confezionamento altrettanto ironico, caratterizzato da alcune figure nello specifico o da alcuni motivi estetici sicuramente capaci di provocare delle sane emozioni in chi riceverà il regalo.

Altri accessori per il confezionamento del regalo

Dopo aver considerato quali siano le caratteristiche essenziali da prendere in esame, relativamente alla tipologia di confezionamento che dovrà essere realizzato per un qualsiasi tipo di regalo, bisognerà considerare anche tutte le possibili aggiunte che possono essere utilizzate per rendere il proprio pacco regalo ottimale dal punto di vista estetico. Tantissime persone, in effetti, amano realizzare dei pacchi regalo che siano, in qualsiasi modo, personalizzati e capaci di rendere il proprio regalo speciale non soltanto per il contenuto dello stesso, ma anche e soprattutto per il suo confezionamento.

Un pacco regalo potrà essere aggiornato sulla base di una serie di caratteristiche e, soprattutto, di elementi accessori che possono essere aggiunti al proprio confezionamento, come stelle, spille particolari, palline di Natale, accessori di qualsiasi tipo e tanto altro ancora. 

Ovviamente, anche in questo caso, gli eventuali accessori che dovranno essere utilizzati, a partire dal semplice nastro fino a spille o oggetti particolari, dovranno essere scelti sulla base di una tendenza stilistica e di una tipologia di regalo che vuole essere realizzata a partire dal confezionamento dello stesso; conoscendo le inclinazioni della persona a cui si vuole fare il regalo, anche il pacchetto regalo nello specifico sarà strutturato di conseguenza.

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Salvaguardare i meccanismi di una porta bloccata

In diverse occasioni, il fatto che la porta sia bloccata non sottintende necessariamente che sia anche guasta. Le problematiche e le possibili cause che portano una porta a bloccarsi sono numerose e, per questo motivo, chi non è professionista del settore e non conosce perfettamente una porta difficilmente potrà capire al volo quale sia il problema di uno strumento che, all’improvviso, smette di funzionare nel migliore dei modi. Talvolta, una porta si blocca semplicemente in virtù della polvere e della sporcizia che si accumulano all’interno dei meccanismi di una serratura, non permettendo il perfetto movimento della chiave che, di conseguenza, non funzionerà.

In altre occasioni, il problema potrebbe presentarsi nei meccanismi di una serratura, nei cardini della porta o in altre componenti strutturali che potranno essere oggetto di veloce risoluzione, se ci si rivolge ad un professionista. Diversamente, farsi prendere dal panico e iniziare ad agitarsi, cercando di girare sempre più velocemente la chiave o strattonando la porta, non è assolutamente la soluzione: le porte di casa, soprattutto se blindate, sono realizzate in modo da scongiurare qualsiasi tentativo di apertura non regolare e, per questo motivo, ognuno dei meccanismi che regola il funzionamento di una porta blindata potrebbe danneggiarsi o rompersi se non si agisce correttamente. Stesso dicasi anche delle chiavi, che potrebbero deformarsi o spezzarsi all’interno di una serratura se non si agisce in modo sicuro e cercando di salvaguardare la propria porta di casa. 

Evitare di causare danni strutturali alla propria porta di casa

Il motivo fondamentale che porta a rivolgersi a un professionista, come un fabbro o un altro operatore del settore, non è tanto determinato da una conoscenza di numerosi dettami o dall’utilizzo di una strumentazione specifica, quanto più dalla conoscenza del proprio lavoro e delle proprie abilità: un professionista non soltanto permette di risolvere il proprio problema in qualsiasi modo, ma sceglie anche la modalità corretta che rispecchi le proprie esigenze. Ad esempio, un fabbro potrebbe innanzitutto servirsi di uno spray per oliare i meccanismi di una serratura, in modo che la stessa non venga neanche direttamente sfiorata da uno strumento che potrebbe danneggiare i suoi meccanismi. 

E ancora, qualsiasi tipologia di strumento viene utilizzata con tutta la cura possibile dei meccanismi di una porta e della struttura portante della propria casa, dal momento che l’obiettivo fondamentale di un professionista è quello di risolvere problemi, non certamente di crearne degli altri. Per questo motivo, anche qualora la porta di casa dovesse essere rimossa o trattata in un certo modo, perché il problema è più grave del previsto, un fabbro o un altro professionista assicurerà la migliore cura strutturale possibile, risolvendo il proprio problema e assicurando la mancata rottura di meccanismi e strutture.

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In Italia una delle cause di litigio più diffuse tra i condomini sono le pulizie condominiali!

Chi le fa in modo superficiale, chi non alza gli zerbini, chi pulisce il pavimento senza passare via terra e polvere dal pavimento o chi non le fa, ma sappiamo bene che soddisfare le esigenze di TUTTI i condomini è complesso.

Una soluzione efficacie che permetta a tutti di rilassarsi e non guardare sempre con disprezzo i vicini è la più semplice: affidarsi ad un’impresa di pulizia professionale che si occupi delle pulizie condominiali.

Pulizie condominiali: quali sono i servizi inclusi?

L’impresa di pulizia che svolgere le pulizie condominiali non si limiterà a pulire solo le scale ma si occuperà a 360° del condominio.

Vediamo insieme cosa comprende il servizio di pulizia condominiale:

• pavimenti
• pianerottoli e rampe di scale
• portoni
• aree verdi
• cantine e garage
• lavaggio vetri e vetrate
• ascensori
• terrazze e verande

Quelle appena elencate sono tutte aree che vengono pulite e sanificate con un programma unico e personalizzato in base alle esigenze del condominio.

Pulizie condominiali: consigli per una pulizia ottimale

Consiglio n°1: come trattare i pavimenti e i prodotti da scegliere

Per trattare in modo consono la pulizia della pavimentazione è importante sapere di che superficie si tratta in modo tale da utilizzare il prodotto più adeguato.

Ed è in questa situazione che si scoprono i primi e grandi vantaggi della professionalità di un’impresa di pulizie.

Per risparmiare, spesso e volentieri si sceglie la soluzione della pulizia tra i vari condomini ma in molte occasioni porta solo dei gran contrasti.

Tra le principali motivazioni dei litigi abbiamo: I PRODOTTI DA UTILIZZARE

Senza l’aiuto di una ditta specializzata in pulizie condominiali si rischia di scegliere prodotti errati, il danneggio delle superfici ed un risultato poco soddisfacente.

Ti consiglio di leggere questa guida se vuoi saperne di più su come pulire le diverse tipologie di pavimento.

Consiglio n°2: La pulizia delle scale

Quante volte le scale vengono pulite solo in parte? Ecco, prima del lavaggio e dell’igienizzazione è necessario spazzarle in modo adeguato.

Sicuramente un consiglio utile è quello di prestare molta attenzione e avere cura di spolverare e raccogliere il tutto con uno scopino in battiscopa.

Ma vediamo insieme la procedura per una pulizia completa delle scale:

immergere uno spazzolone in acqua fredda con del detergente, iniziare dal piano superiore e scendendo piano per piano, al termine di ogni piano è necessario sciacquare il moccio, togliere l’acqua e il detersivo in eccesso e proseguire.

A questo punto vogliamo ribadire l’importanza dei prodotti scelti, è necessario che vengano scelti non tanto per la profumazione ma per la loro composizione ovvero: non deve contenere sostanze chimiche o nocive, avendo un’azione sanificante e sgrassante.

ATTENZIONE: solitamente per risparmiare si scelgono prodotti a basso prezzo che contengono una percentuale troppo alta di candeggina, varecchina o ammoniaca, presta attenzione perché oltre a rovinare le superfici potrebbero causare irritazioni o allergie ai condomini.

Presta attenzione anche al marmo, alla pietra e al cotto, questi ultimi NECESSITANO di una pulitura delicata con prodotti dedicati in quanto risultano pavimenti dalla porosità importante.

Consiglio n°3: la manutenzione e pulizia degli spazi comuni

È facile intuire che gli spazi comuni sono quelli in cui la maggior parte dei condomini calpesta e frequenta. Ciò vuole dire solo una cosa: necessitano di una pulizia profonda.

Vuoi un vero consiglio? Procuratevi due zerbini, uno da inserire all’interno del condominio e l’altro all’esterno: in questo modo lo sporco diminuirà.

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Per chi non fosse intenzionato a fare l’upgrade del proprio server alla nuova versione si potrebbe presentare il problema della mancanza di repository con la conseguente impossibilità di aggiornamento dei pacchetti installati sulla macchina o il download di nuovi pacchetti ed applicazioni.

Per risolvere il problema è sufficiente una piccola modifica al file che contiene gli indirizzi dei repository.

Ecco come procedere.

Connettersi via ssh alla macchina e lanciare il comando

sudo nano /etc/apt/sources.list

A questo punto sostituire tutti i “lenny” contenuti nel file con “squeeze”.

Salvare il file con CTRL+X e lanciare il comando:

sudo apt-get update

A questo punto avrete le nuove repository attive e funzionanti anche su Lenny.

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Potreste chiamarlo dopo esservi svegliati e aver preparato tutto, ma se avete paura che il taxi sia da voi in un tempo che non vi permetta di essere puntuali all’aeroporto, l’unica soluzione è alzare la cornetta del telefono… la sera prima.

Come prenotare un taxi di notte, infatti, è molto più semplice di quanto possa sembrare. Ci sono molti servizi di radiotaxi che permettono diprenotare un taxi di notte la sera prima.

Basta chiamare il servizio, attendere in linea un operatore e comunicare le seguenti informazioni:

– Numero di telefono;

– Orario in cui deve arrivare il taxi.

L’operatore vi risponderà dicendovi che 5 minuti prima dell’orario da voi comunicato, vi arriverà un sms in cui sarà presente il numero del vostro taxi prenotato.

Ecco come prenotare un taxi di notte.

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Non sono solo le temperature elevate ad essere nostre nemiche ma anche gli eccessi di umidità. Le temperature elevate in ambienti secchi infatti sono aggressive ma sopportabili perché il nostro organismo riesce a reagire con la sudorazione, meccanismo questo che invece in casi di forte umidità non ha alcun effetto e la nostra temperatura corporea aumenta comportando disidratazione, perdita di forze, svenimenti e malesseri di varia tipologia.

Come riuscire ad evitare tutto questo? Ci sono alcune piccole e semplici regole che possiamo cercare di seguire per fare in modo di non sentirci male durante le più calde e afose giornate estive. Vediamo insieme quali sono i comportamenti migliori da adottare:

• evitare le attività fisiche durante le ore calde
• prediligere nelle ore più fresche attività fisiche all’aria aperta o in ambienti chiusi debitamente deumidificati
• bere molta acqua soprattutto dopo aver sudato
• mangiare poco e in modo piuttosto leggero più volte al giorno
• mangiare molta frutta e molta verdura soprattutto cruda
• evitare di stare sotto il sole cocente per troppo tempo
• prediligere le zone in ombra molto ventilate

Questi semplici consigli se seguiti con attenzione possono aiutarti a vivere l’estate nel miglior modo possibile, consigli, è giusto ricordarlo, che sono importanti soprattutto per i bambini e per le persone anziane che sono maggiormente soggette a problemi dovuti all’aumento di temperatura.

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Quando viaggiamo con un animale al seguito dobbiamo essere in possesso del:

• libretto sanitario che deve ovviamente essere in regola
• passaporto europeo se viaggiate fuori dai confini italiani

Il passaporto europeo viene rilasciato dalla Asl di competenza ed è un documento che ci permette di ottenere una tutela da ogni tipologia di rischio sanitario. Ventiquattro ore prima della partenza è necessario recarsi dal proprio veterinario che apporrà sul passaporto un timbro che indica che l’animale è in ottima salute.

Oltre a questi due documenti noi vi consigliamo anche di regalare al vostro cane o al vostro gatto, se ancora non ne sono in possesso, una bella medaglietta identificativa. Se il vostro animale dovesse perdersi avrete così la possibilità di venire contattati al più presto. Non si tratta di un vero e proprio documento ma si tratta comunque di un modo per identificare l’animale e per cercare di evitare imprevisti di ogni tipologia.

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